A tempo di record. Continua la parabola ascendente di Abdoullah Bamoussa che, dopo aver deciso di intraprendere la carriera da professionista, sponsorizzato da un imprenditore straniero, sta ottenendo, sotto lo sguardo tecnico di Ezio Rover, risultati di prim’ordine.
Mercoledì scorso a Faenza, in occasione del Memorial Fantinelli, ha ritoccato quel record regionale nei 3000 siepi che lui stesso aveva ”firmato” lo scorso 5 settembre sulla pista di Brugnera.
Un primato che durava da 32 anni e che apparteneva a Maurizio Baldan: nel 1982, a Roma, aveva corso la distanza con il crono di 8’45”34.
Nel Ravennate il 29enne portacolori del Brugnera Friulintagli è stato autore di un’autentica impresa. E’ infatti riuscito a migliorarsi ancora, a distanza di poco più di dieci giorni, correndo in 8’41”12.
Bamoussa non ha avuto rivali. Come dire: ha corso da solo, senza alcun punto di riferimento, portando comunque a casa un risultato strepitoso.
«La gamba c’è – commenta il fondista marocchino, che da poco ha ottenuto la cittadinanza italiana – ma bisogna lavorare ancora molto sul passaggio della riviera. Sono comunque molto soddisfatto poiché, rispetto alla gara di Brugnera, mi sono migliorato di un secondo».
Ora Bamoussa comincia davvero a sognare in grande. Essere diventato italiano a tutti gli effetti, gli permetterà non soltanto di poter ambire ad entrare in gruppo sportivo militare ma, soprattutto, guardare dritto alla Nazionale. Nei suoi piani ora ci sono le Olimpiadi di Rio de Janeiro, il prossimo anno in Brasile: la strada è tutta in salita ma l’operaio-atleta ci crede. Come prima, più di prima.
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